Ci sono parole che formano rigagnoli aridi, petrosi e incolti: sentieri malfermi e poco battuti, disegnati su carte sgualcite. Altre che si inoltrano in boschi oscuri e rovine metropolitane. Parole che corteggiano coste infrante e abissi. Storie tracciate sotto muti cieli capovolti, orfani di qualunque respiro sacro. Una sorta di segreta geografia delle tenebre. Una mappa oscura per lo spirito, il cui scopo non è trovarsi, ma perdersi.
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